mercoledì 4 maggio 2016

Ricerche filosofiche tra giochi linguistici





Ció da cui le Ricerche Filosofiche di Wittgenstein cercano di risanarci é proprio la nozione occidentale borghese di interiorità, di una vita inconscia così intima, impalpabile rarefatta da sottrarsi alle categorie ben incartate della nostra esistenza sociale.Il filosofo viennese aveva inteso l'insania che furoreggiava nel discorso filosofico, innanzitutto nella tradizione scettica; le sue idee si incunearono tramite Oxford e Cambridge e i dipartimenti americani suggestionando la sociologia, l'antropologia, la psicologia e tutte le specializzazioni della filosofia stessa. I suoi scritti erano sia sentenziosi che poetici. Vi é anche una esigenza soggettivo-etica arginata nel bisogno di chiarezza in ciò che potrebbe sembrare essere un piano arcano del discorso filosofico, ma di cui Ludwig era accorto ad ancorarne il valore. La filosofia della fase avanzata del pensiero di Wittgenstein si compone di osservazioni che hanno un carattere esemplare e indicativo. Queste osservazioni sono giochi linguistici dove si compiono essenzialmente due operazioni: richiamare alla memoria gli usi nei quali occorrono significati, concetti e azioni, oppure immaginare, fare immaginare spesso all'interlocutore - lettore fittizio, usi e giochi alternativi a quelli effettivamente impiegati nei quali di conseguenza significati, concetti e azioni modifichino la loro essenza.Wittgenstein ha individuato nel senso comune un codice per i comportamenti umani ch non ha presupposti o legittimazioni razionali ma che esprime il modo di operare infondato che appartiene all'elemento della nostra vita.

Nessun commento: